1878      Nasce a Torino da una famiglia dell’alta borghesia ebraica; segue gli studi classici; fin dall’adolescenza, montagna e arte sono i suoi campi d’interesse privilegiati.

 1897-98 Realizza i primi dipinti durante gli studi universitari, prediligendo subito la tematica del paesaggio che caratterizzerà la sua produzione.

 1900     Inizia l’attività alpinistica cimentandosi in impegnative escursioni assieme a noti accademici del CAI, come testimoniano le riviste specialistiche dell’epoca e le innumerevoli fotografie scattate dal pittore stesso. Per molti anni la montagna sarà un tema ricorrente nella sua pittura.

1903     Si laurea in medicina a Torino, ma non esercita la professione medica e prosegue l’attività artistica. Gli studi presso la prestigiosa università torinese lo mettono in contatto con l’ambiente del socialismo umanitario. Sono inoltre documentati rapporti con i pittori M.Bedeschi, A.Tavernier, R.Ubertalli, C.Maggi e con il Cenacolo artistico-letterario di Pollone.

1907     Espone alla Promotrice di Torino, dove sarà presente con regolarità fino al 1936. Inizia nel frattempo lunghi soggiorni a Parigi, dove frequenta artisti e intellettuali e stabilisce in particolare un rapporto d’amicizia con il pittore Serafino Macchiati, con lo scrittore politicamente impegnato in campo socialista Henri Barbusse e con sua moglie Helyonne Mendès, pittrice.

1909     Partecipa con tre opere al Salon d’Automne a Parigi; il confronto con l’ambiente artistico e culturale francese, la frequentazione di gallerie e “Salon”, gli consentiranno di aggiornare il proprio linguaggio figurativo sui modelli di impressionismo e post-impressionismo.

1911-15 Viaggia fra Italia e Francia, con lunghe permanenze invernali a La Thuile, dove dipinge all’aperto confrontandosi con Cesare Maggi, che presenta alla Biennale veneziana del 1912.   Nel 1913 e 1914 espone a Parigi al Salon des Artistes Français, nel 1915 alla Mostra Annuale della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.

1915-18 Partecipa alla grande guerra come ufficiale del IV Reggimento Alpini e istruttore dei Reparti sciatori; ferito al fronte nel 1915, gli viene conferita la medaglia d’argento al valor militare. Arruolatosi volontario per combattere quella che gli interventisti democratici consideravano “la guerra contro la guerra”, ne condivide successivamente la crisi.

1919-29  Tiene studio a Torino e Parigi ma vive e lavora prevalentemente in Francia, con soggiorni ad Antibes e a Aumont presso gli amici Barbusse.  A Parigi espone al Salon d’Automne del 1921 e al Salon des Artistes Indépendants del 1922; nel 1928 realizza una personale alla Galleria Chéron.  Nel ’25 partecipa a Milano all’Esposizione Nazionale d’Arte della Reale Accademia di Brera; nel ’26 è presente con 7 opere all’Esposizione delle Vedute di Torino organizzata dalla Società Fontanesi.  Cézanne – la cui opera, probabilmente già conosciuta a Parigi, lo impressiona fortemente alla Biennale di Venezia del 1920 – diventa il suo riferimento stilistico e soprattutto etico.

1930   Sposa Nella Marchesini e si stabilisce a Torino.

1933   Personale alla Sala d’Arte Guglielmi di Torino.

1940-45 A causa della guerra e delle persecuzioni razziali si rifugia con la famiglia prima a Drusacco nel Canavese, poi a Rosero sulla collina torinese.

1946-47  Nel ’46 realizza a Torino, con Nella Marchesini, la mostra dedicata ai due artisti dalla Galleria La Bussola; segue una personale alla Galleria Ghittino di Vercelli. Nuova personale nel ’47 a Torino, Saletta del Grifo.

1948-51  E’ presente alla Quadriennale di Roma del ’48 e alla Quadriennale torinese del ’51, partecipa ad altre manifestazioni artistiche a Torino, Saint Vincent, Alessandria.  Illustra con dieci disegni il volume di Barbara Allason “Vecchie ville, vecchi cuori”, edito nel 1950.

1951   Colpito da ictus e impedito nell’uso della mano destra, riprende a dipingere con la sinistra.

1952  Muore a Finale Ligure.

1953 Retrospettiva organizzata e presentata dalla moglie Nella alla Galleria La Bussola.